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Passeggiata Torri del Benaco, San Zeno, Malcesine

In auto o a piedi dagli olivi del Garda ai Castagni di San Zeno di Montagna.

Proponiamo un percorso suggestivo da farsi in parte in auto e a piedi lungo la sponda dell’alto Garda, immersi tra gli olivi. Il percorso inizia da Torri del Benaco, dove una visita meritano il castello ed il museo che vi è ospitato, interessante per le attrezzature ed oggetti della tradizionale pesca, per la singolare limonara tuttora funzionante e per la sala delle incisioni rupestri. Da qui, si prende a salire con alcuni tornanti verso Albisano, suggestivo centro in posizione panoramica su Torri ed il lago di Garda.

Da Torri e Albisano sono consigliabili alcune escursioni alle incisioni rupestri di Brancolino, Monte Bre e Monte Luppia (tutte ben segnalate), con la visita della “pietra delle Griselle” (recante incisioni di armi, uomini e mani dell’età del bronzo, ma anche numerose imbarcazioni di epoca storica) e la “pietra dei cavalieri”, con una successione di cavalieri armati di epoca incerta, imbarcazioni, croci, e giochi della tria. Lasciato Albisano, si prende la stradina che risale con alcune curve e tornanti fino a San Zeno di Montagna, centro di soggiorno estivo ed invernale collocato in un terrazzo sul lago di Garda.

Il paese conserva alcune interessanti corti e contrade, risalenti al XV-XVIII sec. (Cà Montagna, Cà Schena, Cà Sartori, Canevoi, Le Tese, ecc.), inglobate da costruzioni moderne e da residenze turistiche. Da vedere è il palazzo Montagna, risalente al XV-XVI sec. Attraversato il lungo pianoro di San Zeno fino a contrada Laguna, si prosegue ora verso Villanova e si scende a Le Fasse lungo la strada che conduce a Castelletto. Si incontrano qui gli antichi centri di Fasor e Biasa, con la chiesetta romanica di Sant’Antonio e la torre di un antico castello.

La strada va a sboccare sulla statale Gardesana Orientale poco a sud della chiesa di San Zeno de l’Oselet, bella chiesetta romanica del sec. XI posta a guardia del cimitero di Castelletto. Procedendo verso nord raggiungiamo Brenzone, comune che raccoglie caratteristici centri come Castello, Sommavilla, Assenza, Magugnano, Marniga e Castelletto, posti tra rigogliosi oliveti. Incontriamo poi Cassone, dov’è l’Aril, il più corto fiume del mondo con i suoi 173 metri di lunghezza.

In breve si raggiunge Malcesine, borgo raccolto attorno al castello a picco sul lago, ospitante un interessante museo del lago e del Baldo. Una visita meritano inoltre il rinascimentale Palazzo dei Capitani e la parrocchiale di Santo Stefano. Da Malcesine è consigliabile compiere una escursione sul monte Baldo salendo con la funivia fino a Tratto Spino. Sempre a nord si raggiunge Navene, ultimo centro del Garda veronese, dove si può fare una interessante escursione nella lecceta della Riserva Naturale Gardesana Orientale.

Ritorniamo a Malcesine e riprendiamo la Gardesana in senso contrario all’andata, fino a Castelletto e Pai con il piccolo e caratteristico centro storico, posto su di uno sperone tra gli olivi. Infine, dopo una passeggiata al vicino Crero, si ritorna in breve a Torri del Benaco, punto di partenza dell’itinerario.

Dislivello: 600 metri ca., dal livello del lago a San Zeno, ma si copre in auto.
Tempo di percorrenza: data la natura del percorso, e le tante possibilità di deviazione a piedi e di sosta, l’itinerario può essere compiuto con tempi che variano da poche ore – senza escursioni a piedi – ad una giornata intera. La salita con la funivia di Malcesine fino a Tratto Spino, ad esempio, merita da sola una giornata.
Grado di difficoltà: nessuno. Fare solo attenzione ad alcuni tratti di strada, talvolta un po’ stretti e tortuosi.
Equipaggiamento: indossare capi di vestiario comodi e freschi, scarpe da ginnastica. Non dimenticare un maglione e una giacca.